CINEMA E GIARDINI

9 - 16 - 23 - 30 settembre 2015
Nell cortile di Palazzo Tamborino Cezzi è stata ospitata la rassegna cinematografica allestita dall'associazione Ville e Giardini di Puglia dal titolo: ‪"Cinema‬ e ‪‎Giardini"‬. Un importante appuntamento culturale che si è tenuto tutti i ‪mercoledì‬ di ‪settembre‬ con la proiezione di quattro film.

Se ne è parlato anche qui.

Di seguito il programma delle proiezioni:

• La rassegna si è aperta, mercoledì 9 settembre, alle ore 20.00, con I misteri del giardino di Compton House (Peter Greenaway, 1982). Ambientato alla fine del Seicento, protagonisti sono i giardini formali di Groombridge Place nel Kent, all’interno dei quali un pittore paesaggista, chiamato ad eseguire dodici disegni della dimora, diventa suo malgrado il testimone di un delitto.

• Mercoledì 16 settembre, alle ore 20.00, è stato proiettato il film Molto rumore per nulla del regista Kenneth Branagh (1993). Le schermaglie amorose a lieto fine dei versi di Shakespeare hanno come sfondo la tenuta e il giardino di Vignamaggio nei pressi di Greve in Chianti, in Toscana, che sostituisce l’originaria ambientazione a Messina, in omaggio all’amore anglosassone per il paesaggio toscano. Il film procede secondo una magistrale dinamica teatrale che utilizza il giardino all’italiana sfruttandone gli assi prospettici dei viali che ne connettono le varie parti, gli effetti panoramici, accentuati dall’utilizzo di terrazze e scalinate.

• Il terzo appuntamento con la rassegna "Cinema e giardini" si è tenuto mercoledì 23 settembre alle ore 20.00, quando è stato proiettato L'anno scorso a Marienbad, un film del 1961 diretto da Alain Resnais, con sceneggiatura e dialoghi dello scrittore Alain Robbe-Grillet, ispirato al romanzo L’invenzione di Morel dello scrittore argentino Adolfo Bioy Casares. Le scene sono ambientate in vari palazzi e giardini della Baviera (Nymphemburg, Amalienburg e Schleissheim). Protagonista è l’incomunicabilità della relazione. La serata organizzata in una sontuosa villa si trasforma, per una giovane invitata, in un complicato viaggio nella memoria. Uno sconosciuto intraprendente insiste di averla conosciuta l'anno precedente a Marienbad, ma la donna non ne è affatto sicura. L'uomo desidera portarla via, ma la donna non fa che rimandare l'evento.

• La rassegna si è conclusa, mercoledì 30 settembre, alle ore 20.00, con la proiezione del film del 1958 Mio zio scritto, diretto e interpretato da Jacques Tati, che ha vinto l'Oscar al miglior film straniero e il Premio Speciale della Giuria all'11º Festival di Cannes. Monsieur Hulot (Jacques Tati) vive in un pittoresco e colorato quartiere popolare. La sorella (Adrienne Servantie), invece, sposata con Charles Arpel (Jean-Pierre Zola), un importante dirigente di una fabbrica che produce plastica, vive nella parte moderna della città in un appartamento lussuoso ed ipertecnologizzato. Hanno un figlio, Gerard (Alain Bècourt), che mostra di gradire la compagnia dello stravagante zio Hulot. Commedia raffinata e ironica. Tati interpreta la modernità, contrapponendo il mondo caldo e vero della Parigi del personaggio zio Hulot a quello di una nuova modernità fatta di ostentazione, ai suoi albori negli anni ’50. Scopriremo un giardino famigliare contemporaneo, specchio di uno stile di vita fondato sull’apparenza con le sue contraddizioni e artificialità.